TRATT. VERDE : Via di Cotichelli
Linea Rossa :  Il Mistero di CHEOPE
Linea Gialla: La Rosa del deserto

 

GRAN SASSO – CORNO PICCOLO

I SPALLA – PARETE NORD

Via nuova: “Il Mistero di Cheope” dedicata a Jacopo Bernardini jack

Bruno Vitale – Rossana Iacuessa – Gabriele Lamesa – 23 09. 2007-

ACCESSO: L’itinerario sale lungo lo sperone roccioso, individuato tra la parete n.e. e n., immediatamente a destra del Canale SIVITILLI, snodandosi attraverso tre singolari strutture sovrapposte dalla particolare forma piramidale ( da qui il nome),

ATTACCO: Circa 60/70 m. prima del Canale Sivitilli.Proprio al centro di una struttura triangolare (la prima Piramide), chiodo con cordino ad alcuni metri da terra.

ROCCIA: Da buona ad ottima, attenzione solo su brevissimi tratti

MATERIALE: friends medio-piccoli, dadi e cordini. Chiodi per rinforzare le soste. In via 8 chiodi + 4 cordini.

DIFFICOLTA: dal 4 al 5+

DISCESA: Esistono varie possibilità: o in doppia da “Attenti le clessidre”, o attraverso il “Camino di mezzo”

LUNGHEZZA: 170/180 m. circa.

L1) Salire lungo la placca.(ch). Dopo alcuni m. traversare decisamente a sin (cl) poi in obliquo a dx fino ad una sosta su uno spigolo. ( 20m. 5/5+ molto bello; sosta con cl. e ch. tolto) .

L2) Oltrepassare a dx un canale e salire in placca (cordone su enorme cl.). Arrivati alla base di un salto roccioso. (caratterizzato da una fessura  lungo la quale si svolge la via “Cotichelli- Piangatelli”) traversare a dx fino alla base di un ampio camino. (35 m. 4\4+; sosta su due ch. di cui uno tolto)

L3) Salire lungo il camino di roccia marmorea  (L’Antro del Mistero ). (35 m 4 e 5-, sosta su due ch. di cui uno tolto)

L4) Non continuare per il canale ma seguire una rampa che sale verso dx. fino ad un ch.. Superare la placchetta sovrastante e raggiungere un terrazzino a sin. di un diedro fessura. (30m 4 e 5-; sosta su due ch. in una nicchia)

L5)Traversare a sin., salire uno spigolino fessurato(ch. con cordino): Superarlo con passo delicato e traversare sotto degli strapiombini . Seguire dei facili saltini fino ad incontrare la lunga cengia obliqua a sin. dell’”Umberto Cattani. ( 50 m. dal 3 al 5+; sosta su grande cl.)

 

Da qui si prosegue lungo “l’Umberto Cattani”.

Possibilità dall’ ultima  sosta di andare verticalmente per altre placche(almeno 2 tiri).